L’invalidità civile è una condizione riconosciuta dalla legge italiana che permette di accedere a prestazioni socio-sanitarie e finanziarie da parte dello Stato (INPS).
La domanda per il riconoscimento dello stato di invalidità civile deve essere presentata all’INPS insieme alla certificazione medica che attesta la natura delle infermità invalidanti.
Nel 2023, l’INPS ha introdotto delle novità per semplificare la procedura di richiesta, tra cui una nuova modalità di invio della documentazione sanitaria e una procedura di visita di revisione più veloce e semplice, anche per gli invalidi minorenni. Questa guida pratica fornisce informazioni utili su come presentare la domanda di invalidità civile nel 2023.
Soglie di reddito per l’invalidità civile
Dopo aver ottenuto l’invalidità civile in Italia, i cittadini hanno accesso a diverse prestazioni assistenziali, ma è importante sapere che molte di queste prestazioni sono subordinate a dei limiti di reddito. L’INPS ha specificato che i richiedenti devono fornire informazioni dettagliate sui propri redditi e devono farlo seguendo le modalità indicate nel Messaggio n° 3350 del 12-09-2022.
Se non rispettano questi obblighi, rischiano la sospensione o la revoca della prestazione. Quindi, per mantenere il diritto alle prestazioni assistenziali, è importante essere sempre aggiornati sulle informazioni e sui requisiti necessari per mantenerle attive.
Diritti e agevolazioni per l’invalidità
L’accertamento dell’invalidità civile presso l’INPS in Italia offre accesso a diverse prestazioni economiche o sussidi. I benefici riconosciuti variano in base alla percentuale di invalidità riconosciuta. Ad esempio, l’iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata è possibile per coloro che hanno una percentuale d’invalidità riconosciuta dal 46% in poi.
Inoltre, l’assistenza sanitaria, l’esenzione ticket sanitario e le prestazioni economiche sono disponibili per chi ha una percentuale d’invalidità riconosciuta dal 33% al 100%.
Tra i sussidi economici previsti per gli invalidi civili ci sono la pensione di inabilità per gli invalidi totali, l’indennità di frequenza per i minori invalidi, l’assegno mensile per gli invalidi parziali e l’indennità di accompagnamento. Allo stesso modo, i ciechi civili e i sordi possono accedere a diverse prestazioni.
Procedure di pagamento
Per quanto riguarda la procedura semplificata per la richiesta di prestazioni economiche per i minori con invalidità civile, l’INPS fornisce istruzioni sulle modalità di pagamento. Se il pagamento viene richiesto presso lo sportello in contanti, entrambi i genitori devono fornire il consenso esplicito alla riscossione.
Se l’altro genitore non ha effettuato la richiesta, può fornire il consenso allegando un modulo di delega nella sezione “Allegati” con le firme autenticate di entrambi i genitori. In alternativa, l’altro genitore può fornire il consenso tramite la funzionalità “Acquisizione consenso alla riscossione” accedendo al servizio “Invalidità civile – Domanda (Cittadino)” con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
Presentazione agevolata della domanda per minori
Il servizio di domanda semplificata per l’invalidità civile per i minori è attualmente attivo nell’INPS. È possibile accedere al servizio tramite le credenziali del minore (CIE o CNS) o tramite delega SPID con le credenziali del genitore o tutore.
Anche gli Enti di Patronato e le associazioni di categoria abilitate possono accedere a questo servizio. La compilazione della domanda richiede informazioni sul richiedente e sulla sua famiglia, nonché i dati amministrativi necessari per la liquidazione di un’eventuale prestazione economica.
Dopo il completamento della domanda, questa deve essere trasmessa selezionando “Invio domanda”. Se il genitore dichiarante inserisce i dati dell’altro genitore, quest’ultimo verrà informato dell’avvio del procedimento di accertamento sanitario attraverso i modi consueti dell’INPS.
Regole per l’invio dei documenti medici
Secondo quanto precisato dall’INPS nel Messaggio n° 3574 del 01-10-2022, la documentazione sanitaria può essere trasmessa dai cittadini, dai medici certificatori o dagli Istituti di Patronato finché l’accertamento sanitario è in corso.
Inoltre, per le revisioni sanitarie, le Commissioni mediche INPS possono richiedere la documentazione sanitaria ai diretti interessati entro 40 giorni dalla data di ricezione della richiesta. La documentazione deve essere in formato PDF e di dimensione massima di due MB per ogni documento.
Dopo la trasmissione, la Commissione medica INPS può consultare i documenti e procedere con l’emissione di un verbale agli atti da trasmettere al cittadino. In caso di documentazione insufficiente o mancata trasmissione entro 40 giorni, la Commissione medica INPS procederà alla convocazione a visita diretta dell’interessato.